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Abbronzarsi con l’olio di oliva? No grazie!

Tan Erika trainer
Tan Erika trainer

L’olio d’oliva è considerato da sempre un alleato naturale della bellezza della pelle e dei capelli. Utilizzato da sempre come idratante, le sue proprietà cosmetiche erano note fin dall’antichità, per ammorbidire e nutrire intensamente l’epidermide e rendere piacevolmente lucenti i capelli.

Secondo un’usanza molto diffusa, stendere sulla pelle l’olio EVO è un’ottima strategia per stimolare l’abbronzatura, perché i suoi minerali e la naturale brillantezza che crea sulla superficie cutanea attirano i raggi solari e accelerano la tintarella. Ma l’olio rappresenta davvero un’alternativa valida ai prodotti cosmetici specifici per l’estate?

Cerchiamo di capire qual è davvero il rapporto tra olio d’oliva e abbronzatura e qual è la sun routine più corretta per proteggere la vostra pelle e tingerla di bellissime sfumature ambrate!

Ci si può abbronzare con l’olio d’oliva?

Nella rincorsa a un’abbronzatura veloce e omogenea spesso si commettono molti errori, seguendo i consigli degli amici o le ricette magiche trovate sulle riviste. La più diffusa gettonata invita proprio a usare l’olio evo come sostituto delle lozioni solari appositamente studiate per lo scopo.

In realtà, questo genere di soluzioni “fai da te” sono spesso molto rischiose, perché non considerano le reali esigenze della pelle, specialmente quando viene sottoposta allo stress derivante dall’esposizione ai raggi UVB e UVA.

Innanzitutto, l’olio EVO non contiene alcun filtro solare e non riesce a fornire all’epidermide una barriera protettiva contro gli effetti potenzialmente dannosi delle radiazioni ultraviolette, creando una situazione poco sicura soprattutto per le pelli più chiare e sensibili, che potrebbero molto facilmente ustionarsi quando ricoperte di olio d’oliva.

Il sole per la pelle, per l’umore e per l’intero organismo è un vero toccasana, a patto di trovare il giusto equilibrio e di lasciarsi baciare dai suoi raggi con buon senso e con la giusta consapevolezza. I dermatologi consigliano infatti di usare sempre un fattore di protezione solare adeguato al proprio fototipo e comunque possibilmente elevato (SPF 30 o 50), in particolare nei primi giorni di esposizione, ma non solo.

Il sole sa essere un eccezionale fonte di benessere, ma può essere anche particolarmente aggressivo sulla pelle quando non ce ne prendiamo cura proteggendola con le migliori creme solari!

Una corretta sun routine: prima, durante e dopo

Per raggiungere una tintarella davvero perfetta è indispensabile seguire una sun routine che coccoli la pelle sia nelle fasi precedenti all’esposizione, sia durante le giornate all’aria aperta, sia nella fase post-sole.

Mantenere sempre la pelle nutrita e idratata è il vero segreto di un colorito uniforme e dorato: non dimenticatevi mai di applicare un buon doposole dopo il bagno o la doccia, sia in inverno che in estate, scegliendola con una texture più o meno densa a seconda della stagione. Per stimolare il turnover cellulare è un’ottima idea dedicarsi uno scrub una o due volte a settimana, un’abitudine che rinnova le cellule cutanee e velocizza il processo di abbronzatura, facendola durare più a lungo.

La protezione solare è d’obbligo: scegliete sempre una crema che contenga un filtro solare capace di schermare la cute sia dai raggi UVB che dagli UVA, entrambi responsabili, anche se in maniera differente, di conseguenze spiacevoli per la pelle come eritemi, ustioni, fotoinvecchiamento e danni al DNA delle cellule cutanee.

Dopo una giornata trascorsa al sole è inoltre fondamentale stendere sulla pelle un adeguato doposole, che rinfreschi e idrati a fondo la pelle, contribuendo a prolungare l’abbronzatura.

L’olio d’oliva in questo caso può essere un valido partner nella beauty routine: il suo ottimo potere emolliente e il suo contenuto di vitamine, come la A e la E, stimolano i processi di rinnovamento dell’epidermide e la produzione di elastina e collagene, mentre il suo potere antiossidante contribuisce a contrastare l’azione dei radicali liberi, particolarmente attiva quando la pelle è esposta al sole.

L’olio EVO in estate? Solo a tavola

Un altro degli interessanti usi estivi dell’olio EVO è quello in cucina. Quando assunto con regolarità all’interno di una dieta equilibrata è in grado infatti di facilitare l’abbronzatura, poiché favorisce l’assorbimento del betacarotene, un carotenoide contenuto nella frutta e nella verdura di colore giallo, arancione e rosso.

Si tratta di un precursore della vitamina A, sostanza liposolubile il cui assorbimento è potenziato dalla presenza di sostanze lipidiche come l’olio extravergine di oliva. In estate via libera quindi ad abbondanti porzioni di verdure fresche e ricche di betacarotene, condite con qualche goccia di olio EVO.

Il benessere della pelle parte fin dalla tavola e un’alimentazione ricca e varia è il primo dei segreti di bellezza!