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Betacarotene: cos’è e come favorisce l’abbronzatura

Tan Erika trainer
Tan Erika trainer

Sono precursori della vitamina A e sono generalmente contenuti negli alimenti dalla colorazione gialla, rossa o arancione: parliamo dei carotenoidi, un’ampia famiglia di pigmenti vegetali di cui il betacarotene è uno dei più conosciuti. Questa sostanza è incredibilmente preziosa per l’organismo ed è generalmente conosciuta anche con il nome di provitamina A: la si può assumere con l’alimentazione e, una volta all’interno del corpo, viene trasformata in vitamina A grazie all’intervento dell’enzima carotenasi.

Probabilmente vi è capitato di sentire nominare questo carotenoide nel periodo estivo, quando si parla di tintarella: ma qual è il reale legame tra betacarotene e abbronzatura? Facciamo un po’ di chiarezza e scopriamo come fare scorta di questo importante nutriente!

I benefici del betacarotene

Come accennato, introdurre nel corpo betacarotene è essenziale per consentire una produzione adeguata di vitamina A, anche conosciuta come retinolo, una sostanza incredibilmente preziosa per molti processi che avvengono nel vostro organismo. Ad esempio, è questa vitamina ad assicurare il benessere della vista, soprattutto della visione periferica e notturna. È fondamentale anche nelle diverse fasi di crescita delle cellule e permette di conservare la pelle e le mucose di naso e gola in ottimo stato di salute, contribuendo a rafforzare i naturali processi immunitari.

Una delle proprietà più apprezzate del betacarotene c’è la sua azione antiossidante, che può contrastare efficacemente lo stress ossidativo e la formazione dei radicali liberi, tra i più temuti responsabili dell’invecchiamento cutaneo.

Betacarotene per l’abbronzatura: funziona davvero?

Il betacarotene e l’estate hanno un legame davvero speciale! Infatti, questo carotenoide svolge un importante effetto fotoprotettivo per la cute, ossia la protegge dalla luce solare e riesce ad abbassare la sua sensibilità ai raggi UV.

L’azione della provitamina A non è propriamente quella di schermare l’epidermide dai raggi ultravioletti, bensì quella di svolgere un ruolo altamente protettivo, grazie alle proprietà del betacarotene antiossidanti. Le creme solari che contengono betacarotene, infatti, aiutano la pelle ad avere con il sole un rapporto positivo, aiutandola a prevenire le scottature, soprattutto nei soggetti con un fototipo chiaro o la cute particolarmente sensibile.

Contrariamente a quanto si creda, però, il betacarotene non è in grado di stimolare in modo diretto l’abbronzatura, poiché la sua azione non coinvolge la melanina, il pigmento responsabile della colorazione ambrata tanto ambita in estate. L’uso di creme o integratori a base di betacarotene può in effetti portare la pelle ad assumere un colore dorato e più scuro del solito, che però non dipende dall’esposizione ai raggi UV: attenzione quindi, questa colorazione non offre la stessa protezione di una pelle già esposta al sole!

Come assumere il betacarotene?

La vitamina A è naturalmente contenuta negli alimenti di origine animale, come latte, uova, carne, formaggio. Invece, in quelli di origine vegetale sono contenuti appunto i suoi precursori, come il betacarotene. Ma cosa mangiare per fare il pieno di betacarotene?

Sono molte le varietà di frutta e verdura che contengono grandi quantità di betacarotene e, per riconoscere quali sono in particolare, è spesso sufficiente osservarne il colore. I vegetali dalle tinte rosse, gialle, arancioni o verdi sono con buona certezza ottime fonti di provitamina A: le carote sono, ovviamente, le più conosciute, ma a contenere betacarotene sono anche le albicocche, i pomodori, le pesche, la zucca, il mango, le patate dolci, i peperoni, la papaya, il melone e l’anguria. Anche le verdure a foglia verde come spinaci, cavoli, rucola o bietole (nelle quali l’arancione è nascosto dal verde della clorofilla) contengono provitamina A in buone quantità.

Tra gli alimenti con betacarotene ci sono anche alcuni cereali, i funghi, le alghe e alcuni tipi di olio, come quello di fegato di merluzzo. Per orientarvi nella dieta, tenete conto che la quantità giornaliera consigliata di betacarotene è di circa 2-4 milligrammi. Per assumerne in dosi ottimali è sufficiente mangiare ogni giorno frutta e verdura di stagione, tenendo sempre conto che si tratta di una sostanza molto sensibile al calore: da preferire sono le grandi porzioni di verdura cruda, ottime nella stagione più calda!

Il betacarotene fa male?

Il betacarotene è una sostanza liposolubile ed è altamente improbabile che avvenga un’intossicazione da questo nutriente nell’ambito di una dieta equilibrata. È sicuro per il corpo umano assumere fino a 20.000 UI di vitamina A derivata da carotenoidi, senza andare incontro a nessun pericolo (diverso è il caso di un’assunzione della stessa quantità di vitamina A da retinolo immediatamente attivo e disponibile per l’organismo).

L’impiego di creme contenenti provitamina A non ha controindicazioni ed è invece possibile, nonché consigliata, per ogni tipologia di pelle, dalle più chiare e delicate a quelle olivastre.

Assolutamente sì quindi all’uso di lozioni solari arricchite di prezioso betacarotene: inseritele nel vostro beauty case e usatele ogni volta che lasciate la cute esposta ai raggi UV, per offrirle un’utile protezione aggiuntiva dal photoaging e un’abbronzatura omogenea e dorata, proprio come la desiderate!